![Igiene Orale](https://dentosan.it/wp-content/uploads/2023/09/fondino-igiene-orale.png)
Per completare un accurato trattamento di igiene orale, può essere usato il collutorio che aiuta a ridurre e prevenire la placca batterica.
Gli sciacqui del cavo orale con collutorio possono essere eseguiti dopo il corretto uso dello spazzolino e la pulizia interdentale.
È importante che il risciacquo duri almeno 30 secondi e che il liquido venga a contatto con tutte le parti della cavità orale.
Perché è importante utilizzare il collutorio:
![Formazione della Placca](https://dentosan.it/wp-content/uploads/2023/09/icona-contrastare-formazione-placca-e1693895302253.png)
per contrastare
la formazione
della placca
![riduzione microrganismi](https://dentosan.it/wp-content/uploads/2023/09/icona-riduzione-microrganismi-e1693895395698.png)
per ridurre il numero
di microrganismi
prima di un qualsiasi trattamento
dentistico, con conseguente diminuzione
della contaminazione su manipoli,
apparecchiature, ecc.
![Sensazione di Freschezza](https://dentosan.it/wp-content/uploads/2023/09/icona-sensazione-di-freschezza-e1693895381956.png)
per conferire una
sensazione di freschezza
a tutta la bocca
con conseguente miglioramento
del fenomeno dell’alitosi
Cosa contiene un collutorio?
Generalmente gli ingredienti di un collutorio sono acqua, alcool, aromi a base di oli essenziali, coloranti, dolcificanti e, in alcuni casi, anche sostanze attive. L’acqua è la componente contenuta in quantità maggiore (65-80%); è preferibile che il collutorio sia senza alcool, per ridurre il rischio di bruciore/irritazione ed evitare intossicazioni.
Gli ingredienti attivi presenti possono essere classificati in diverse categorie a seconda delle loro proprietà.
- Antimicrobici: per ridurre la carica batterica e inibire l’attività dei microrganismi nel cavo orale. I più impiegati sono la clorexidina, gli alogeni (iodio, fluoro), i composti fenolici (fenolo, timolo, triclosan) e quelli a base di ammonio quaternario. La loro efficacia è influenzata dalla diluizione causata dalla saliva, dalla presenza di sostanze organiche nella bocca e dal tempo di permanenza dell’agente nel cavo orale.
- Ossigenanti: svolgono un’azione meccanica di pulizia grazie all’effervescenza ed anche un’azione antimicrobica finché l’ossigeno viene liberato. Tali agenti devono essere tuttavia utilizzati con cautela e in modo non continuativo poiché possono provocare ipersensibilità.
- Astringenti: a base di cloruro di zinco, allume, acido acetico e acido citrico, allo scopo di tonificare i tessuti. Se usati ripetutamente possono provocare demineralizzazione dello smalto e irritazione dei tessuti molli.
- Calmanti-lenitivi: alleviano temporaneamente il dolore alle mucose, di lesioni o ferite di parti molli. Ingredienti attivi sono solitamente derivati fenolici e gli olii essenziali.
- Antinfiammatori: a base di FANS, sono specifici per alleviare i dolori del cavo orofaringeo come gengiviti, stomatiti, faringiti e in caso di mal di denti.
- Sostanze tampone: a base di bicarbonato di sodio, borato e perborato di sodio; servono per ridurre l’acidità provocata dalla fermentazione dei residui di cibo e riportare il pH della cavità orale alla normalità.
- Deodoranti: solitamente a base di clorofilla, per neutralizzare gli odori dati dalla decomposizione dei residui di cibo e combattere l’alitosi.
Per un maggiore approfondimento scopri la gamma di collutori Dentosan.