Igiene Orale

Come combattere la sensibilità dentale

Hai mai sentito dolore mentre bevi un té caldo o ti godi un bel gelato rinfrescante? Se la risposta è positiva, il problema potrebbe essere la sensibilità dentale.

Una condizione abbastanza frequente che è possibile contrastare, ritrovando il benessere del cavo orale.

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Maggio 2023

Sensibilità dentale: quali sono i sintomi e le cause?

Ma cosa si intende per sensibilità dentale o dentinale? Per ipersensibilità dentinale si intende la sensazione fastidiosa o dolorosa che si percepisce quando la dentina, una delle parti più sensibili del dente, si scopre permettendo agli stimoli esterni di raggiungere le terminazioni nervose poste nella polpa dentale. Questa condizione si verifica in caso di ingestione di cibi (o bevande) particolarmente freddi, caldi, acidi o zuccherini.

Quando la problematica è ancora agli esordi, più che di un dolore vero e proprio si può parlare di fastidio generalizzato che coinvolge, indistintamente, tutti i denti. Con il passare del tempo, se trascurata, questa condizione porta a sviluppare un dolore molto forte e acuto ogni volta che si mangia o si beve qualcosa in grado di scatenare questa reazione. Un vero e proprio mal di denti che si origina perché le parti più sensibili dei denti (dentina e radici), contenenti le terminazioni nervose, sono esposte agli agenti esterni e, quindi, sollecitate con molta più facilità. Quali sono le cause che portano a ciò?

Le cause della comparsa della sensibilità dentinale possono essere molteplici:

  • recessione gengivale
  • traumi post operatori
  • insistente spazzolamento con dentifrici abrasivi o con spazzolini duri.
Sensibilità Dentale

Una scorretta igiene orale espone all’attacco della placca batterica che, successivamente, si trasforma in tartaro e poi in carie o gengiviti davvero molto dolorose. Quando i denti sono sani, infatti, le zone interne sono protette e, proprio per questo, non causano problemi.

Spazzolino

Per una corretta igiene orale non è sufficiente lavare i denti; lo spazzolino va usato correttamente, seguendo tutte le indicazioni contenute nella guida come usare lo spazzolino da denti. Bisogna prestare attenzione alla forza con cui spazzoliamo i denti; in caso sia eccessiva si corre il rischio di erodere lo smalto che ricopre la dentina facendo sì che, al contatto con alimenti o bevande acide, fredde o calde, inizi a dare dolore.

Sbiancamento dentale

Anche sottoporsi a determinati interventi odontoiatrici, come ad esempio lo sbiancamento dentale, può dare origine ad un’ipersensibilità. In questo caso, comunque, si tratta di un disturbo passeggero da trattare seguendo i consigli del proprio dentista di fiducia.

Otturazioni dannegiate

Tra le numerose cause della sensibilità dentale si possono citare anche le otturazioni danneggiate, eventuali traumi ai denti, problemi nella masticazione e bruxismo (digrignamento dei denti durante la notte).

Come combattere la sensibilità dentale

Una volta che abbiamo conosciuto sintomi e cause della sensibilità dentale, com’è possibile risolvere il problema?

Per il benessere quotidiano dei denti sensibili è consigliabile l’uso di uno spazzolino a setole morbide e di un dentifricio per denti sensibili, come ad esempio Dentosan Sensitive, dentifricio a base di nitrato di potassio che, grazie all’azione lenitiva combatte la sensibilità dentale, e di fluoruro di sodio, che aiuta a prevenire la formazione della carie dentale.

Nei casi più gravi la scelta migliore è quella di recarsi dal proprio dentista ed iniziare una terapia che miri alla chiusura dei tubuli dentinali, per eliminare l’esposizione agli agenti esterni delle terminazioni nervose interne al dente.

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